domenica 10 marzo 2019

La chirurgia sartoriale della patologia emorroidaria

In questi ultimi venti anni si è avuto un notevole incremento di differenti tecniche chirurgiche per la cura della patologia emorroidaria.
Dopo iniziali entusiasmi su alcune tecniche si è dimostrato che a tutt'oggi non vi è una tecnica nettamente superiore alle altre, in quanto nel termine di malattia emorroidaria sono racchiuse differenti e specifiche situazioni.
A tutt'oggi infatti non esiste una vera classificazione che possa definire con certezza il grado di malattia e nello stesso paziente molto spesso vi sono differenti gradi di patologia a carico dei differenti gruppi emorroidari.
Sempre più oggi si parla di emorroidi con prolasso asimmetrico e di fasi di riacutizzazione della malattia emorroidaria.
Da quanto detto, dopo una valutazione diagnostica preoperatoria, l'intervento chirurgico deve mirare a risolvere il reale problema del paziente, evitando di effettuare un over treatment.
In particolare se il paziente al tavolo operatorio presenta una patologia emorroidaria che riguarda solo un gavocciolo emorroidario, si effettuerà il trattamento esclusivamente della sola parte patologica.
Inoltre sulla scelta del tipo di trattamento da effettuare tra emorroidectomia sec. Milligan e Morgan, stapled anopexy, plissettatura con sistema ERODE, dearterializzazione con sistema Trilogy, anche questo può essere deciso a paziente in posizione e dopo la spinale, perché il quadro patologico anorettale si rende pienamente manifesto.
Il trattamento "sartoriale" esclusivo della parte patologica consente una ripresa più rapida con comfort post-operatorio migliore.
Altro vantaggio è il poter successivamente affrontare le alterazioni degli altri noduli non trattati senza particolari problematiche.